Festa della
Lavanda a Tuscania
Tuscania
città della Lavanda
La mia esperienza a Tuscania città magika...
La Vita ogni giorno dispensa doni a piene mani,
il più è saperli cogliere!
Lo
strumento a mia disposizione per cogliere doni e poterli offrire ad altri è il
cibo e tutto quanto lo riguarda.
La mia partecipazione alla Festa della Lavanda a Tuscania è stata una grande occasione per poter utilizzare questo strumento per creare relazione. “Il cibo è relazione e crea relazione”, il cibo è un meraviglioso strumento che mette in comunicazione i cuori, le genti, i luoghi; intreccia progetti, storie passate, presenti e future. Io mi occupo di cucina da sempre, il mio lavoro include tutti i passaggi riguardanti il cibo, dalla terra, alle relazioni, alle implicazioni del consumo di un cibo anziché un altro.. sono arrivata a Tuscania grazie ai miei preziosi aiutanti in cucina, i fiori! La mia specialità è fare cucina naturale con le erbe spontanee e con i fiori, la mia è una cucina piena d’amore, ho cucinato interi menù con le rose, con i fiori spontanei, e per l’occasione mi è stato chiesto di impreziosire ogni mio piatto con la lavanda.. che proposta meravigliosa!!
La lavanda è una pianta speciale che va dosata sapientemente; è stato bellissimo poterla avere come aiutante unica e particolare! Sono uno chef itinerante e presto attenzione al biologico, all’etica e alla filiera corta, e così per le mie preparazioni ho utilizzato la ricotta fatta da un pastore autoctono, l’olio della zona, i ceci laziali, le melanzane dell’orto del Giardino di Filippo, il pane preparato dal fornaio del paese, la farina di Varia. Come una brava massaia ho utilizzato quel che c’era a mia disposizione, ciò che la stagione offre e soprattutto ho cercato di valorizzare i prodotti locali!
Il
mio sguardo verso il viterbese si è focalizzato grazie all’incontro con la
dott.ssa Francesca Durastanti (Consulente agonoma con uno sguardo volto al
sociale) e all’amica dott.ssa Chiara De Santis (psicologa dell’età evolutiva, “mamma”
del “Giardino di Filippo” ) in occasione di una cerimonia per il ritiro di un
premio ottenuto grazie ad un progetto di agricoltura sociale. Quando ci si
occupa di progetti nel sociale ci si riconosce da subito e si coglie al volo la
possibilità netta e concreta di poter collaborare e insieme creando bellissime
sinergie dar vita ad opportunità non casuali.
Ci siamo date appuntamento a Tuscania per la “Festa
della lavanda” e così è stato!
Chiara
mi ha messa in contatto con Maria Scriboni della C.R.I., entrambe lavorano a
favore della comunità locale tenendo
vive relazioni e rapporti sul territorio, operando per creare sempre più
interesse riguardo le bellezze della speciale terra che abitano e amano fare in
modo che le relazioni, anche con l’esterno, possano portare innovazione,
interesse, ricerca delle tradizioni e possibilità di nuovi sviluppi. Il conoscermi ha
suscitato in loro l’idea di una mia presenza operativa in questa bellissima
festa!
Per la Festa della Lavanda si è pensato di
dare un valore aggiunto alla già preziosa lavanda mostrando come con grande
semplicità , ma con accortezza, sia possibile utilizzarne le spighe del fiore
viola non solo in cosmesi e in profumeria, ma anche in cucina, dove i suoi
profumi e i suoi aromi possono impreziosire i piatti più semplici e compiacere
i palati più esigenti!
Al
mio arrivo, Tuscania, che è una piccola cittadina ridente, mi ha lasciata a
bocca aperta per la bellezza con la quale si mostra al forestiero.
Ho avuto modo di visitare Tuscania, di passeggiare per le sue vie, ho visto la vita in movimento, il mio sguardo era attratto dai banchetti ospiti alla manifestazione, ognuno offriva particolarità a base di lavanda, cosmesi, mazzi di lavanda, distillati, acque profumate, cuscini, oggettistica, fusi, piante e laboratori.. le persone erano felici, curiose, attratte da cotanta bellezza, giovani donne bellissime vestite da “lavandine” distribuivano piccoli mazzetti di lavanda, giocolieri, cantastorie, musici, l’aria era vestita a festa e si poteva respirare a pieni polmoni il profumo estasiante della regina della festa, lei: la lavanda!
Ho avuto modo di visitare Tuscania, di passeggiare per le sue vie, ho visto la vita in movimento, il mio sguardo era attratto dai banchetti ospiti alla manifestazione, ognuno offriva particolarità a base di lavanda, cosmesi, mazzi di lavanda, distillati, acque profumate, cuscini, oggettistica, fusi, piante e laboratori.. le persone erano felici, curiose, attratte da cotanta bellezza, giovani donne bellissime vestite da “lavandine” distribuivano piccoli mazzetti di lavanda, giocolieri, cantastorie, musici, l’aria era vestita a festa e si poteva respirare a pieni polmoni il profumo estasiante della regina della festa, lei: la lavanda!
Durante la manifestazione sono stata ospite alla tavola della C.R.I. seduta accanto alle crocerossine in veste azzurra d’alta ordinanza e a Maria ” la donna in rosso della C.R.I.”, in compagnia dei ragazzi del “Giardino di Filippo” e degli operatori che sotto la torre in piazza avevano appena dato vita a laboratori di strada, ovvero l’”Orto salotto” e il restauro mobili, ed è stato emozionante! Grazie!
Per i miei “laboratori” di cucina mi avrebbe fatto da corollario un sito del tutto speciale, la hall del Teatro Rivellino.. mille luoghi avrebbero potuto ospitarmi e offrirmi una location attrezzata per cucinare, senza tralasciare il fatto che Tuscania ospita la Boscolo Etoile, eccelsa scuola di cucina, eppure è stato un grande onore per me poter allestire il mio laboratorio mangereccio a base di lavanda nel luogo più “spettacolare” di Tuscania, il Teatro Rivellino!
Una concessione del tutto straordinaria!!!
Abbiamo allestito un laboratorio degustativo
dentro al teatro, poi ci siamo spostati al suo ingresso come ad invitare le
persone ad incontrare nuovi gusti.. le persone hanno avuto la possibilità di
assaggiare crostini alle melanzane e lavanda; fingher food alla ricotta fresca
nostrana al profumo di lavanda; semolini miele e lavanda; bruschette al buon
olio di Tuscia e lavanda ; crema di ceci alla lavanda su piadina romagnola alla
lavanda; sciroppo alla lavanda accompagnato da biscotti fioriti al profumo di
lavanda; smoothi melone e lavanda. Tutti i profumi e i sapori erano ben
calibrati, è stato bellissimo poter vedere il sorriso accendersi sul volto di
coloro che hanno potuto assaggiare questi cibi..
Ho
avuto ospiti speciali che si sono avvicinati alla mia postazione sulla soglia
del Teatro e hanno gustato
le mie piccole prelibatessen.
Come non citare la gentile consorte del sindaco di Tuscania, i consorti De Santis, oppure i soci del Lions Club, Saverio Senni che con la sua “Sagra dello sputo del nocciolo di ciliegia” mi ha riempita di gioia ( sono 3 anni che la propongo a destra e a manca ricevendo come risposta tenui sorrisi..), come anche un musicista (Antonio) che la sera stessa avrebbe diretto un’opera a Castel S.Angelo, eppoi i ragazzi restauratori e fautori dell’”Orto salotto del Giardino di Filippo”, e infine, ma non ultimi, tanti altri che mi han risposto con la luce sul volto man mano che l’aroma della lavanda si espandeva nelle loro papille!
le mie piccole prelibatessen.
Come non citare la gentile consorte del sindaco di Tuscania, i consorti De Santis, oppure i soci del Lions Club, Saverio Senni che con la sua “Sagra dello sputo del nocciolo di ciliegia” mi ha riempita di gioia ( sono 3 anni che la propongo a destra e a manca ricevendo come risposta tenui sorrisi..), come anche un musicista (Antonio) che la sera stessa avrebbe diretto un’opera a Castel S.Angelo, eppoi i ragazzi restauratori e fautori dell’”Orto salotto del Giardino di Filippo”, e infine, ma non ultimi, tanti altri che mi han risposto con la luce sul volto man mano che l’aroma della lavanda si espandeva nelle loro papille!
La gioia riempie
ancora il mio cuore al solo pensarci!
Pur
essendo in uno splendido luogo atto ad ospitare meravigliosi spettacoli, la mia
performance non è stata uno show cooking, non è stata un corso di cucina, non
un semplice buffet, ma una vera e propria condivisione di saperi e di sapori,
semplici e autentici!
Tuscania
è una città moderna vestita con pietre e ciotoli antichi, le sue vie in
porfido, i suoi sottopassi, le “scorciatoie”, le piccole botteghe, le librerie
tematiche con libri preziosi e ben curati (una vera tentazione per me..) , i
ristorantini, i giardini, i concerti, le vedute, le torri, il castello, le chiese..
mi sono innamorata di questa cittadina e del sorriso della sua gente! Qui mi
sono sentita accolta e avvolta, le persone con cui ho collaborato, gli ospiti e
tutti coloro coi quali ho interagito son stati gentili, pronti a sperimentare il
nuovo, fiduciosi, aperti, è stata una gioia far parte di questa bellissima
festa di Tuscania! Spero di potervi tornare presto.
Un
grazie speciale va a Chiara del Giardino di Filippo e a Maria della C.R.I. che hanno voluto e
sostenuto la mia partecipazione alla Festa della Lavanda organizzando a
distanza la mia partecipazione ospitandomi, ai ragazzi del Giardino di Filippo
con i quali mi sono trovata meravigliosamente, infine grazie al Comune di
Tuscania per il patrocinio e al direttivo del Teatro Rivellino per l’ospitalità e l’accoglienza!
Evviva la Lavanda! Evviva
Tuscania!
Evviva noi!
Un abbraccio di vero cuore, Beatrice
Calia
Beatrice Calia è l’Erbana.
D
Docente e chef “fuori dal comune” di Cucina Natural Green, i miei aiutanti
sono le amiche erbe, le acque, i prodotti della Terra, ovvero “i Semplici. Ho abbandonato la ristorazione classica per
amore verso Madre Terra e perché sono troppo selvatica per resistere chiusa in
4 mura senza il sollievo della presenza dei mie amici alberi.. Conosco il cibo
dalla terra alla tavola, collaboro con agricoltori e con alcune Fattorie
Didattiche presenti su tutto il territorio nazionale. Da sempre cucino nel
rispetto della Natura con erbe, fiori, frutta e verdura sia coltivati che
selvatici. Il mio lavoro è fondato soprattutto sul fare laboratori, conferenze
e dimostrazioni per la diffusione della
Cultura del buon Cibo, e la custodia del territorio e delle sue particolarità. Il
cibo per me è Vita-Nutrimento-Benessere.
Il nostro corpo è un amico troppo prezioso per
non prestare attenzione a ciò che scegliamo di acquistare, cucinare e mangiare…
Collaboro con medici e professionisti della nutrizione per valorizzare i principi della sana alimentazione, in particolare mi dedico anima e cuore al progetto legato ai "Semplici meravigliosi aiutanti nel nostro quotidiano" che porto avanti con la Dott.ssa Cali Carmela Patania.
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